Da: "Ufficio Stampa M.Argentario" A: Oggetto: RISPOSTA AD INTERROGAZIONE Data: martedì 28 marzo 2006 17.01 COMUNE DI MONTE ARGENTARIO Acquisizione di un terreno e di un immobile adiacente gli uffici APT all'ingresso di Porto S.Stefano In data 14 gennaio 2006 i Consiglieri Comunali del Gruppo "Gente dell'Argentario" Mauro Schiano, Giuseppe Sordini e Piergiorgio Fanciulli avevano inviato al Sindaco un' interrogazione a risposta scritta per conoscere i motivi per i quali l'amministrazione comunale intende andare avanti nell'iter procedurale di acquisizione di un terreno e di un immobile adiacente gli uffici APT all'ingresso di Porto S.Stefano nonostante la segnalazione di vizio amministrativo effettuata dallo stesso Gruppo con una precedente interrogazione in data 10 novembre 2006. Il Sindaco, Nazzareno Alocci, il 21 marzo scorso ha fornito la seguente risposta scritta ai Consiglieri: Con riferimento alla interrogazione emarginata si fa presente che una stima da parte dell’ufficio LL.PP. era stata comunque effettuata prima che il Consiglio comunale autorizzasse l’acquisto dell’immobile al prezzo massimo di 95.000 €. L’intervento é infatti inserito nell’ambito di un progetto preliminare afferente un’opera pubblica. La seconda stima, redatta da un consulente esterno scelto tra gli esperti più in vista in ambito provinciale, risultata più favorevole rispetto a quella predisposta dall’ufficio, ha rappresentato una maggior cautela al fine di procedere all’acquisizione dell’immobile come poi in effetti deciso dal Consiglio comunale. La stima redatta dal professionista esterno, debitamente datata e firmata, è stata allegata agli atti a disposizione dei consiglieri comunali in occasione della trattazione all’o.d.g. dell’argomento in questione, poi sfociata nella formale deliberazione di autorizzazione all’acquisto dell’ immobile ad un prezzo massimo di 95.000 €. Non si pongono in merito problemi di “efficacia” della perizia in questione in quanto trattasi di documento, redatto da professionista esperto nella materia, debitamente datato e firmato, non oggetto di approvazione diretta da parte del Consiglio comunale ma semplicemente utile, per conoscenza dei consiglieri comunali, a dimostrazione delle doverose cautele adottate dall’amministrazione che si accingeva all’acquisizione di un immobile ritenuto d’importanza strategica. La determinazione dirigenziale IV Sett. n. 751/05 ha doverosamente dato attuazione alla deliberazione consiliare 62/05. Essa è stata evidentemente preceduta da una ulteriore trattativa con la società proprietaria, trattativa che ha conseguito un ulteriore riduzione del prezzo di acquisto definitivamente determinato in € 90.000,00, quindi inferiore per ben 5.000,00 € al prezzo autorizzato dal Consiglio comunale. Per quanto riguarda l’incarico al professionista, invece, risponde a verità la constatazione che la relativa formalizzazione, effettuata con la DD 624 del 7/11/2005, è successiva alla deliberazione consiliare 62/05. In merito va segnalato che la circostanza, verificatasi per un mero disguido degli uffici comunali, non incide sulla validità della decisione consiliare per le ragioni sopra esposte. L’utilità per l’ente della stima acquisita è comprovata dalla stessa delibera 62/05 come rilevato dagli stessi interroganti e sotto questo profilo l’irritualità dell’acquisizione della prestazione del professionista non comporta conseguenze in ordine al procedimento di formazione della volontà dell’A.C. relativa all’acquisizione dell’immobile, anche se significativa di una irregolarità non certamente irrilevante. D’altra parte la spesa, relativamente modesta, che ne deriva, fa carico sul fondo specificamente predisposto a valere su apposito capitolo di spesa, circostanza che sembra escludere anche la costituzione di fattispecie relativa a debiti fuori bilancio di cui all’art. 194 del T.U. Si tratta infatti di intervento in conto capitale finanziato con assegnazione di fondi a valere sull’avanzo di amministrazione e quindi da considerarsi impegnate ai sensi dell’art.183. co. 5 del TU. In merito si è comunque provveduto a richiamare l’attenzione dei competenti uffici, pur comprendendo la fase di grande difficoltà operativa dagli stessi attraversata negli ultimi mesi, affinché in futuro siano evitati comportamenti tali che, seppure non generatori di ipotesi di danno o di vizi sostanziali dei provvedimenti amministrativi, siano comunque posti in essere secondo modalità difformi dal dettato legislativo o regolamentare, le quali potrebbero comportare un indebito abbassamento dei livelli di pubblicità e di controllo pubblico dell’azione amministrativa e quindi un minor grado di trasparenza di quest’ultima. Rinnoviamo anche in questa sede l’indicazione delle motivazioni fondamentali dell’acquisizione immobiliare in oggetto che é da mettere in relazione alla locazione strategica dei beni, contigua a proprietà comunale e sopratutto contigua all’area portuale del Valle che ne fa un’area ed uno spazio potenzialmente utilizzabile per essere destinato definitivamente sia a miglioramento della viabilità in un punto particolarmente critico e pericoloso, od alla creazione di un’area coperta a supporto delle attività comunali ed a quelle di accoglienza turistica in conformità al progetto preliminare già approvato per un costo complessivo di € 300.000,00. Dichiarando piena disponibilità per ogni ulteriore chiarimento in merito é gradita l’occasione per salutare cordialmente. Porto S.Stefano, 27 marzo 2006